"Un languido addio, un dolce lamento, felicità tinta di malinconia: questo è il cuore della musica sefardita. Un repertorio di canzoni femminili, tramandato da madre in figlia.
Non conosciamo gli autori né le origini esatte di questa tradizione di musica profana, ma è certo che ha portato con sé la voce e il cuore degli ebrei sefarditi in tutti i paesi del Mediterraneo, dalle coste iberiche, da cui furono espulsi nel XV secolo, al Nord Africa e ai Balcani. Grazie alle sue melodie arcaiche e ai suoni allegri, la musica sefardita contrasta visibilmente con il più noto e impetuoso Klezmer, la musica tradizionale degli ebrei Ashkenazi, radicato nella cultura europea nord orientale e cantato in Yiddish, un melting pot di linguaggi, tra cui tedesco e slavo. La musica sefardita è una raccolta di canzoni femminili ispirate alla pace - una pace della mente, ma anche tra le nazioni, quella pace che è stata persa e a lungo desiderata."
Le radici della violenza: la ricchezza senza lavoro, il piacere senza coscienza, la conoscenza senza carattere, il commercio senza etica, la scienza senza umanità, il culto senza sacrificio, la politica senza principi.