giovedì 12 maggio 2022.
La misera solidarietà femminile
di Eleonora Righetti, candidata al Gran Consiglio per l’Alleanza del Centro
In qualsiasi ambito nel quale si presentano delle disparità di genere è necessaria una rivoluzione per avvicinarsi il più possibile ad un’uguaglianza.
La politica fatica ancora a raggiungere questa parità e solamente ora, immergendomi personalmente e cercando di poter essere anche d’aiuto alle donne e alle giovani che hanno il desiderio di avvicinarsi a questo “mondo”, riesco a capire alcuni meccanismi che fanno da ostacolo ad una giovane come me.
In questo scritto vorrei soffermarmi su un unico aspetto di questa campagna che mi stupisce, soprattutto mi contraria e dall’altra parte mi rafforza in quanto prendere coscienza di tale dinamica è per me da stimolo, in quanto mi dissocio da queste manovre.
Ma veniamo al dunque, leggere che una firmataria proponente della lista Alleanza del Centro sostenga a spada tratta un’unica candidata del partito mi lascia delle perplessità, ma sono in grado di comprenderlo in quanto la Signora Noi-Togni conosce la candidata personalmente, professionalmente e politicamente (accettabile un po’ meno sui media in quanto firmataria della lista); ciò che provoca il mio disappunto leggendo i vari scritti propagandistici della sindaca di San Vittore è che non vedo e non percepisco alcun sostegno alle donne in quanto tali se non nei titoli delle pubblicazioni, bensì a una sua unica preferenza, non spetta a me capire se questo celi un interesse personale.
Personalmente trovo povero di coerenza e anche povero di un reale interesse verso le pari opportunità questo modo di agire; tutto questo mi spinge soprattutto a chiedermi dove si possa realmente trovare la solidarietà femminile tanto proclamata.
Ritengo che le elezioni retiche di quest’anno abbiano portato a una buona partecipazione femminile e che nel limite del possibile sia doveroso sostenerle tutte in quanto le pari opportunità non vanno chieste ma spettano di diritto a qualsiasi donna che si impegna politicamente.
Non è mio intento creare polemica e men che meno attaccare la Signora Noi-Togni, ma unicamente constatare l’evidente mancanza di solidarietà a priori fra le donne, questo è un grande limite e a rimetterci siamo unicamente noi. Concludo dicendo che dal mio punto di vista andrebbe sostenuto un partito per ideologia e tutte le donne per rettitudine, e per seguire i veri valori la rettitudine dovrebbe precedere ogni e qualsiasi ideologia.
|