Sono state quattro scultrici e tre scultori del legno «all’opera» a Roveredo dal 18 al 22 maggio 2022 a trasformare, giorno per giorno, lavorando a mirati colpi di motosega, raspe e scalpelli, sette grossi tronchi, ispirandosi al tema “Tra passato e futuro”, questo il titolo della prima edizione del simposio organizzato con la partecipazione di Lara Steffe, Irma Garcia Arribas, Sara Andrich, Arianna Gasperina, Roberto Nones, Gianluigi Zeni, tutti in arrivo dalla Svizzera interna e dall’Italia, unitamente allo scultore di casa Giar Lunghi, già noto da noi e pure in collaudati simposi organizzati specialmente in Italia nelle regioni a forte tradizione nella scultura lignea.
Per cinque giorni, dal mercoledì alla domenica, il centro di Roveredo, dalla Piazza Sott i Nòs e nei dintorni è stato trasformato in sette postazioni di laboratorio d’arte lignea a cielo aperto. Le scultrici e gli scultori hanno dato forma alle loro opere sotto gli occhi dei passanti, instaurando con loro un confronto in diretta sul processo creativo: il Simposio, per l’appunto.
Gli organizzatori di RorèInsem, in collaborazione con il Comune, hanno infatti voluto che le scultrici e gli scultori potessero lavorare all’aperto in luoghi pubblici, nelle vie e piazze del centro paese. Chiunque, passeggiando per Roveredo nella zona delle postazioni ha potuto fermarsi e vedere gli artisti all’opera e osservare di giorno in giorno un tronco tramutarsi in scultura. Un confronto in diretta sul processo creativo, dalla fase iniziale fino all’opera finale, nel segno dell’aforisma dal libro Nel legno e nella pietra di Mauro Corona “Vivere è come scolpire, occorre togliere, tirare via il di più, per vedere dentro”.
Le sculture realizzate, meno una a scelta per il vincitore del premio della lotteria organizzata per l’evento, rimangono in possesso del Comune e si prevede di collocarle in luogo pubblico, lungo il suggestivo sentiero della collina di Bel, dove si è recentemente ripristinata una suggestiva selva castanile.
Come spiegano gli organizzatori del progetto nel loro sito https://www.roreinsem.com/progetto : “sulla base del tema "Passato e Futuro", lo scopo dell’ iniziativa - una prima a livello regionale - è la valorizzazione e la promozione del territorio e delle nostre risorse naturali, della nostra identità culturale e la diffusione del linguaggio dell’arte e della manualità, anche attraverso il confronto diretto tra la popolazione e gli scultori”.
Molte e ben seguiti sono stati anche gli eventi serali di contorno al Simposio e pure il mercato domenicale che ha dato la possibilità a diversi artigiani e produttori locali e della regione di presentare i loro prodotti in gran parte legati al legno.
Mercoledì 18 maggio: Ecco in azione la scultrice Arianna Gasperina ai primi tagli con la motosega nella postazione "Sott ai Nòs".
Giovedì 19 maggio: Le sculture prendono sempre più forma nelle postazioni all’aria aperta, una magia di trasformazione della materia lignea dalla motosega ai numerosi e ben mirati colpi di scalpello, raspe, ecc. (qui è all’ opera Inma Garcìa Arribas) destando sempre più contatto degli artisti coinvolti con le persone che passano per ammirare il prosieguo dei lavori e partecipare pure alle svariate attività di contorno serali.
Nella scultura di Giar Lunghi, non a caso creata nell’area dove una volta passava il binario della ferrovia Bellinzona – Mesocco e sorgeva la relativa stazione, si riassume il tema del Simposio, riferendosi al passato con il ferroviere sconsolato dopo la soppressione del servizio passeggeri della ferrovia esattamente una cinquantina d’anni fa, il 27 maggio 1972, il presente, con l’area rimasta dopo lo smantellamento della famigerata strada nazionale N 13 attraverso il borgo e il futuro della stessa zona per ora ancora in divenire.
Venerdì 20 maggio: Ecco un immagine del terzo giorno, (una mano scolpita da Roberto Nones) prima degli ultimi ritocchi ed assemblaggi di sabato e l’esposizione delle sette opere domenica mattina.
Sabato 21 maggio: Foto di gruppo "Sott ai Nòs" a Roveredo con gli organizzatori e gli artisti pienamente soddisfatti del Simposio del legno "Tra passato e futuro"
Domenica 22 maggio: Una bella cornice di pubblico ha accompagnato fin dal mattino l’ultimo giorno del Simposio del legno "Tra passato e futuro", l’importante evento portato a Roveredo da Giar Lunghi e ben organizzato dal Comitato dell’Associazione Rorèinsem in collaborazione con il Comune di Roveredo.
"Cactus", la scultura di Sara Andrich
Servizio fotografico dell’autore