venerdì 1 luglio 2022.
Riforma impiegati di commercio: l’italiano come seconda lingua “straniera”
Nell’ambito della revisione della formazione commerciale di base di «impiegata/o di commercio con
attestato federale di capacità (AFC)», il Governo ha comunicato in data odierna le lingue “straniere”
previste presso le scuole professionali commerciali del Cantone a partire dal 2023.
La Pro Grigioni Italiano è stata coinvolta attivamente nella discussione che ha preceduto tale decisione,
sostenendo sempre la scelta dell’italiano come prima lingua “straniera”. Tenendo conto della situazione
linguistica del Cantone e dei pareri espressi dai gruppi di interesse, il Governo ha invece eletto l’inglese
a prima lingua straniera in tutte le scuole professionali commerciali dei Grigioni, mentre l’italiano sarà
insegnato come seconda lingua.
In ragione del trilinguismo grigionese, la Pro Grigioni Italiano non può pertanto dirsi soddisfatta della
decisione comunicata dal Governo; nel definire come affrontare la riforma, il Governo non si è orientato
alla prassi in uso negli altri Cantoni plurilingui, bensì alla soluzione adottata da quelli monolingui della
Svizzera tedesca e dal Canton Ginevra. La Pgi avrebbe voluto una soluzione che prevedesse l’italiano
come prima lingua “straniera”, in linea con quanto hanno deciso Cantoni bilingui come Berna, Friburgo
e Vallese, che daranno la precedenza alla lingua dell’altra comunità linguistica cantonale, adottando
l’inglese come seconda lingua straniera. Da segnalare è inoltre l’esempio del Canton Neuchâtel, che
offrirà una scelta tra tedesco e italiano come prima lingua “straniera”.
La Pro Grigioni Italiano è invece soddisfatta per essere riuscita a garantire un trattamento di favore alla
lingua italiana nella Scuola professionale dell’Engadina Alta e ritiene positivo il fatto che per gli italofoni
l’italiano continuerà ad essere insegnato a livello di prima lingua.
Il Sodalizio ringrazia la Deputazione grigionitaliana, che già lo scorso febbraio ha raccolto l’invito della
Pgi a presentare un’interpellanza in Gran Consiglio a tutela della lingua italiana nell’ambito della riforma
in corso.
Il Consiglio Direttivo PGI
|