“Io la vita l’ho goduta perché mi piace anche l’inferno della vita e la vita è spesso un inferno. Per me la vita è stata bella perché l’ho pagata cara.”
È domenica
e scendo queste scale,
e come un cane fiuto a queste porte
il solito, indistinto cucinìo condominiale.
Porto con me, ancora non so dove,
un giorno rosso della settimana,
forse un Natale,
con mia madre che gira il suo ragù
e le campane così forti e vive
che ogni casa sembrava un campanile.