martedì 26 luglio 2022.
“Nemo profèta in pàtria”
di Gobbi Giova già Sindaco di Roveredo
Alcuni giorni fa è apparso sul sito del Consiglio di Stato del canton Ticino un comunicato che rendeva nota la nomina di Luca Bonanomi quale Ufficiale cantonale delle esecuzioni. Un importante traguardo raggiunto da un roveredano doc, nato, cresciuto e ancora residente in paese.
Luca Bonanomi, 57 anni, ha ottenuto un master in economia all’Università di Zurigo e un master in statistica all’Università di Neuchâtel. Vanta una lunga esperienza professionale sia nel settore privato, sia nel settore pubblico. In quest’ultimo contesto ha operato, per 5 anni, quale Ufficiale esecuzioni e fallimenti della Regione Moesa, con sede di lavoro a Roveredo. Da qui si è trasferito presso il comune di Roveredo dove ha operato per quasi un anno quale Segretario comunale prima di finire vittima, come altri validi collaboratori, dell’attuale maggioranza di municipio (vedi volantini distribuiti a tutti i fuochi di Roveredo).
La seguente citazione, tratta dal Vocabolario Treccani, rende molto chiaro il concetto che voglio esprimere in questo mio articolo:
“Purtroppo, come significa il detto “nemo profèta in pàtria”, difficilmente si possono vedere riconosciuti i propri meriti, o comunque i meriti di una persona, nel proprio paese (dove si è per lo più conosciuti come uomini comuni e con le debolezze di questi), o per lamentare il fatto che spesso le invidie e l’incomprensione dei propri conterranei costringono gli uomini di valore a cercare il successo lontano dal proprio paese”.
In ogni caso, facciamo i nostri migliori complimenti e auguri a Luca Bonanomi per la nuova sfida che sta per raccogliere.

- Comunicato
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