sabato 13 agosto 2022.
La carenza di maestri è arrivata anche nei Grigioni
(ats) Un sondaggio condotto alla fine dello scorso anno scolastico,
e voluto dalle direzioni e dagli insegnanti grigionesi, dimostra
che la penuria di docenti è arrivata anche in terra retica. Il
Grigioni Italiano si salva grazie all’Italia e al Ticino.
Le due associazioni grigionesi, quella dei direttori scolastici
(VSLGR) e quella degli insegnanti (LEGR), hanno chiesto alle
direzioni scolastiche di valutare le loro esperienze nel coprire i
posti vacanti di quest’anno. Stando alla nota odierna della LEGR,
ai responsabili degli istituti scolastici è stato anche chiesto se
la scelta di candidati fosse ampia e soprattutto se avessero le
competenze necessarie.
Grazie al 60% delle risposte rientrate, è emerso prima di tutto che
bisognava occupare 250 posti vacanti entro il mese di agosto. Nella
scuola elementare si sono riscontrate in media 8 candidature per
ogni posto di lavoro, per la scuola dell’infanzia erano 5, mentre
la media è calata drasticamente a 1-2 candidature nella ricerca di
insegnanti per la scuola secondaria 1 oppure di pedagogisti
specializzati.
Le statistiche sulle competenze degli aspiranti ad un ruolo di
maestro nei Grigioni sono sulla medesima falsa riga. Per la scuola
elementare sono pochi i candidati e le candidate che dispongono di
una formazione carente. Per i ruoli negli altri settori della
pubblica educazione, invece, gli aspiranti con una formazione
adeguata scende al valore medio di 1 per ogni posto da occupare.
"In un modo o nell’altro" - scrive oggi la LEGR - "per tutte le
classi di tutte le scuole grigionesi si è trovata una soluzione
accettabile". Per la scuola secondaria 1 sono numerose le
autorizzazioni all’insegnamento concesse dal Cantone ai docenti che
non dispongono delle necessarie qualifiche e competenze. Inoltre si
è dovuto far capo anche ad una certa creatività e ad un certo grado
di flessibilità, come l’aumento delle percentuali di incarico, le
fusioni di classi o lo scambio di insegnanti nelle classi.
"In pratica", sempre secondo la nota della LEGR, "chi si candida ad
un posto di insegnante per il grado di scuola secondario 1 oppure
quale pedagogista specializzato, rischia di non avere antagonisti".
Nel Grigioni di lingua italiana
Contattato da Keystone-ATS, l’ispettore scolastico per il Grigioni
di lingua italiana Arno Zanetti conferma che anche nel territorio
di sua competenza la situazione è analoga. Tuttavia, grazie al
bacino di insegnanti della vicina Italia e del Ticino per il
Moesano si sono trovate delle soluzioni accettabili. "Senza
insegnanti ticinesi e italiani, la situazione sarebbe drammatica".
Zanetti ricorda che il tema della mancanza di insegnanti sarà
trattato in modo approfondito in occasione del prossimo incontro
fra ispettori scolastici.
La carenza di maestri con un’adeguata qualifica professionale è
ormai un dato di fatto anche nei Grigioni.
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