In netta crescita, sulla scia dell’aumento dei prezzi
dell’elettricità, si sono per contro rivelati i ricavi operativi,
passati da 1,3 a 2,2 miliardi, emerge dai dati pubblicati oggi
dalla società. "In un quadro complessivo di distorsioni sui mercati
energetici, Repower ha conseguito un solido risultato operativo
grazie, in modo particolare, al buon risultato commerciale", si
legge in un comunicato. "Il modello d’affari diversificato, con
pilastri in Svizzera e in Italia, ha dimostrato la sua validità",
ha affermato il Ceo Roland Leuenberger nelle successiva
teleconferenza.
Repower vende però gran parte dell’energia elettrica delle proprie
centrali con anni di anticipo, in linea con la sua strategia di
copertura, per cui le variazioni dei prezzi hanno un impatto
ritardato sul risultato. Intanto nella prima parte del 2022 le
precipitazioni inferiori alla media e lo scarso scioglimento della
coltre nevosa hanno comportato un calo della produzione di
elettricità con gli impianti idroelettrici: la contrazione si è
attestata al 30%.
Al capitolo prospettive la dirigenza mostra cautela. "Prevediamo
che le attuali distorsioni del mercato, storicamente senza
precedenti, perdureranno anche nei prossimi mesi, con la
possibilità che aumentino ulteriormente", affermano i vertici. Per
questo motivo anche nel secondo semestre l’attenzione sarà rivolta
in particolare alla gestione dei rischi di mercato e della
liquidità. Il risultato potrebbe essere influenzato dai prezzi
estremamente elevati dell’energia e dalla volatilità del mercato.
Nel 2023 saranno poi i clienti a dover passare alla cassa: ieri la
società ha infatti annunciato sensibili aumenti tariffari. A medio
e lungo termine Repower intende peraltro espandere il comparto
idroelettrico. "Nel nostro DNA siamo produttori di energia
idroelettrica e dobbiamo rimanere tali", ha spiegato Leuenberger.
L’azienda vuole quindi riattivare il progetto della centrale di
Chlus, a valle di Küblis, in Prettigovia: la decisione sulla sua
realizzazione finale sarà presa tra qualche anno.
Repower è un gruppo energetico con sede a Poschiavo e presente su
tutta la filiera elettrica, dalla produzione alla distribuzione,
passando dal commercio e dalla vendita. L’azienda trova le sue
radici nella fondazione, nel 1904, delle Forze Motrici Brusio,
entità che che 2000 si fuse con altre due imprese per dare vita a
Rätia Energie; nel maggio 2010 la società ha assunto l’attuale
ragione sociale.
Il gruppo, particolarmente attivo anche sul mercato italiano, alla
fine di giugno contava 612 dipendenti. Ha come azionista principale
l’azienda elettrica del canton Zurigo (Elektrizitätswerke des
Kantons Zürich, EKZ), che controlla una quota del 34%. Il 22% è in
mano al canton Grigioni, il 19% al fondo UBS-CEIS e il 13% ad Axpo.
Il flottante rappresenta il 12% del capitale. Dopo l’uscita dalla
borsa svizzera SIX Swiss Exchange, nell’aprile 2016, i titoli
possono essere scambiati sulle piattaforme della banca cantonale
bernese e dell’istituto zurighese Lienhardt & Partner.