mercoledì 14 settembre 2022.
Ruoli e tempistiche
Pubblichiamo due contributi della signora Nicoletta Noi Togni sindaca di San Vittore.
Il ruolo: questo sconosciuto
Chi assume una carica politica o sociale, assume anche un ruolo. Significa che il comportamento del soggetto in questione deve, da quel momento, adattarsi al ruolo della carica o della funzione prescelta. Credo di non dire nulla di nuovo con cio’. Eppure non sono sicura che ci sia consapevolezza di questo. Vedo molte incoerenze a tal proposito e non posso sottacerlo. Svelata sia dalla non presenza quando si trattano argomenti direttamente attinenti al proprio ruolo o addirittura quando c’è opposizione a proposte che vanno a favore di quegli oggetti, o di quei principi, che essi stessi per carica, o per funzione, rappresentano. Atteggiamenti che non si giustificano se non con fatti personali che con la “cosa” non hanno nulla a che vedere. Rivelatori eccellenti in questa discussione i social con i loro mi piace che, da espressione positiva si trasforma immediatamente in cosa brutta quando consegue ad un insulto o giudizio distruttivo. Senza esclusione di colpi anche da parte di detentori di ruolo. Ne sono consapevoli quest’ultimi? Oso dubitarne! Eppure gli esempi non mancano: da quello stoico e irraggiungibile della Regina Elisabetta d’Inghilterra che ha dato tutta sé stessa al suo ruolo a quelli minori, ma non meno importanti di chi, per rispettare il ruolo che riveste, tace e accetta di essere insultato. Socrate dixit.
Hic et nunc, qui e ora, adesso
Già 50 anni fa l’allora Municipio provvedeva a riservare un terreno per la costruzione di una nuova scuola a San Vittore. A riprova che già allora si riconosceva la necessità di procurare ai bambini una dimora piu’ confacente alle loro necessità e alla loro sicurezza. Senza nulla togliere allo storico, bellissimo edificio – certamente da conservare – che ospita in questo momento la scolaresca di San Vittore, è ormai chiaro a tutti che non si possono piu’ aspettare altri 50 anni per iniziare quest’opera necessaria. E, io direi, neppure uno o due anni. In latino si direbbe “Hic et nunc”, “Qui e ora”, adesso, indicando una cosa che non ammette proroghe. In effetti non ammette proroghe per diversi motivi, oltre alla sicurezza che saremo tutti felici quando sarà totale (e questo il nuovo edificio già per la sua struttura lo garantisce) ma anche per la possibilità di un insegnamento adeguato al tempo in cui viviamo che purtroppo lo stabile attuale non consente. Non solo la qualità di vita per i bambini è in questione in questa discussione, ma anche la sicurezza della popolazione. Mancano infatti a San Vittore almeno 216 posti di protezione civile (il Cantone sta avvertendo di questo il Municipio almeno dal 2004) ed il progetto di nuova scuola prevede di supplire a questa mancanza procurandone 250. Gli ultimi anni ci hanno insegnato che le catastrofi possono colpire anche i nostri territori. San Vittore non è immune da pericoli che proprio negli ultimi tempi, insieme agli altri Comuni, si stanno studiando e approfondendo. Tutti vogliamo evitare il prodursi di catastrofi ma dobbiamo anche essere pronti per proteggere tutta la popolazione se cio’ avvenisse. Ed ora modalità e progetto finale per la nuova scuola sono pronti dato che il Municipio ed in seguito la Commissione ad hoc dell’Assemblea ci stanno lavorando da tempo; infatti nel settembre 2020 era già terminato il concorso e definito il progetto (se solo ci avessero lasciato lavorare!).
Quindi sono felice e ringrazio l’Assemblea del 5 settembre u.s. per il consenso e l’appoggio che ha dato entusiasticamente al progetto nuova scuola. Sperando tanto che anche la votazione alle urne del 25 settembre prossimo la seguirà. Con il motto degli antichi ma sempre valido: Hic et nunc, qui e ora. Non aspettiamo piu’ per favore!
Nicoletta Noi-Togni
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