In questo periodo di elezioni, come sempre vediamo apparire mega articoli sui giornali, sui social, ecc, facenti riferimento ad una marea di cose fatte o da fare e, ipotetiche capacità politiche, gettando, senza farlo vedere, cattiva luce sugli avversari politici.
Per motivi a voi tutti conosciuti, da parte del Governo, a Roveredo, è stato imposto l’ennesimo commissario Governativo, nonché sindaco ad Interim, che, quando pubblica articoli, ci tiene a rimarcare bene la sua posizione
di “Sindaco ad Interim senza diritto di voto”, ma si guarda bene dal confessare il suo potere supremo che sa di tante cose ma di poca collegialità e democrazia.
Naturalmente non entro nel tema dei licenziamenti, perché non mi sento minimamente colpevole tanto da dovermi difendere pubblicamente, col rischio poi di dovermi invece difendere da ipotetiche accuse di violazioni del segreto d’ufficio e magari cadere nel ridicolo.
Quando il sindaco ad interim, nei suoi articoli o volantini informativi, parla di un municipio che va bene perché si è impegnato a far comprendere i concetti di collegialità e riservatezza, omette forse di aggiungere che, la minoranza municipale rimasta, non ha mai voluto agitare le acque nelle sedute di municipio con conflitti diretti, che non servono a nulla, non esprimendosi verbalmente, ma esponendo per iscritto le rimostranze e, talvolta scorrettezze, anche se la maggior parte dei casi non venivano considerati, ma solo preso atto e archiviati. Perciò, se il sindaco ad interim, ritiene che la situazione da tale profilo sia migliorata, non è certo per la sua benevolenza ed esperienza, ma è solo frutto di una minoranza che ha pensato al bene del paese, senza se e senza ma.
Quando si fa riferimento, nei volantini propagandistici, a così tanti ricorsi, il mio pensiero va sempre ad un fatto già appreso alla scuola d’infanzia che, di principio, ad ogni azione c’è una reazione.
Vuoi vedere che, le diverse azioni mosse da specialisti politici e consulenti legali, ha sempre portato ad una reazione in formato ricorso? Non è che, se questa reazione è arrivata, è forse dettata da una legge che lo consente, magari perché nell’azione, si riscontra semplicemente un vizio di forma?
Non è mia abitudine sfruttare le campagne elettorali per farmi propaganda con promesse da marinaio o approfittare del momento per denigrare o mettere in cattiva luce persone di qualsiasi fazione politica esse siano. Difetto o pregio che si voglia, sono una persona che non giudica il filo politico ma valuta le persone che ha di fronte, per la loro onestà e sincerità nell’approcciarsi di fronte al prossimo e, alle tematiche per il bene del paese.
Non so come si evolveranno le votazioni, sono e rimango fiducioso che la maggior parte delle persone del nostro amato Roveredo sostiene la persona e non bada all’appartenenza politica, pertanto, da municipale in carica, che in questo periodo di legislatura ha potuto portare avanti progetti come la strada di Laura, il progetto ricucitura, la pianificazione del territorio ed attualmente il tentativo, (non privo di ostacoli politici), di far costruire il ponte al Sassello con relativa strada collettrice, Sassello centro e avvio bretella di collegamento per San Giulio, per me sarà una ulteriore sfida di continuità con questi oggetti o qualsiasi altro incarico per il bene del paese.
Moreno Lussana
Municipale in carica
Comune di Roveredo