Oltre alle riflessioni sui temi dell’imminente sessione, era prevista la nomina dei nostri rappresentanti nelle varie commissioni. Per quel che mi concerne, ho accolto con grande interesse e molto entusiasmo la proposta di far parte della Commissione ad hoc per il progetto della Nuova SUP GR, con le mie colleghe di partito Seraina Mani e Maya Messmer.
La Commissione, presieduta da Roman Hug, si è incontrata il 13 settembre, alla presenza di Markus Dünner, capo del servizio cantonale delle costruzioni, del prof. Jürg Kessler, rettore della SUP GR, e dei rappresentanti dei vari partiti.
Dopo la presentazione dettagliata del progetto ed il chiarimento delle questioni aperte, soprattutto in materia finanziaria, la Commissione ha approvato all’unanimità la proposta.
La struttura della SUP GR, l’ottava Scuola universitaria professionale di diritto pubblico in Svizzera, è stata fondata nel 1963, per far fronte alla mancanza di mano d’opera qualificata. Questo obiettivo rimane di stretta attualità anche oggi. Infatti, secondo l’analisi del Forum economico grigionese, la mancanza di forza lavoro e di professionisti è destinata a crescere e nel 2040 potrebbero rimanere vacanti 32 000 posti di lavoro.
Nel corso degli anni, l’aumento del numero degli studenti ha reso necessaria l’aggiunta di spazi e di locali, in parte perfino inadatti agli scopi. Questa frammentazione ha portato ad una gestione dispendiosa e alla perdita del valore identitario. Il progetto del nuovo Campus prevede di riunire le attuali sedi (9 edifici in 5 posizioni diverse) e di realizzare spazi improntati alle nuove tecnologie, per la formazione universitaria professionale (Bachelor e Master).
La nuova infrastruttura, concepita come flessibile, potrebbe così promuovere e favorire uno sviluppo innovativo della SUP GR quale centro di ricerca e di formazione continua.
Allo stesso modo ne trarrebbero beneficio la collaborazione con altri istituti di ricerca e lo scambio con gli ambienti economici, l’amministrazione e la popolazione.
Le ricadute positive della Scuola universitaria non si limitano alla capitale del Cantone, infatti le regioni periferiche vengono coinvolte con la creazione di laboratori, per realizzare sul territorio progetti regionali, in stretta collaborazione con la ricerca più avanzata. Attualmente ne sono stati istituiti due, uno in Bregaglia e l’altro nella Surselva.
Gli architetti Giuliani - Hönger di Zurigo hanno vinto il concorso indetto nell’autunno 2020 con il progetto “Partenaris”. Il progetto edilizio, che prevede un’ampia percentuale di legno nella costruzione e nelle finiture, offre un’elevata funzionalità, la flessibilità d’uso e l’impiego di materiali sostenibili. Il Cantone si impegna per un’edilizia sostenibile e si è posto l’obiettivo di raggiungere lo standard Minergie-P-ECO. Questo progetto si spinge oltre e mira a generare più energia di quella consumata. Da un lato si prevede di sfruttare al massimo le energie rinnovabili disponibili e dall’altro il consumo verrebbe ridotto al minimo grazie ad un rivestimento esterno ottimamente isolato.
Per garantire lo svolgimento regolare dell’attività universitaria, la realizzazione del Campus sarebbe suddivisa in due sottoprogetti.
L’investimento ammonta a 178 milioni di franchi e la Confederazione dovrebbe contribuire con circa 27 milioni.
Il preavviso unanime favorevole del Parlamento ha soddisfatto il capo del Dipartimento costruzioni Mario Cavigelli e il Rettore della SUP GR Jürg Kessler.
La popolazione sarà chiamata ad esprimersi in merito nel marzo 2023.
Piera Furger
Granconsigliera Circolo di Mesocco