‘Dante Alighieri Rainer Maria Rilke / La parola e l’angelo’
Durante l’incontro italo-svizzero, che ha dato inizio al rapporto di collaborazione culturale tra Rossa e Duino Aurisina, la casa editrice triestina ‘Italo Svevo’ diretta da Alberto Gaffi ha presentato in anteprima assoluta il libro ‘Dante Alighieri Rainer Maria Rilke / La parola e l’angelo’. Si tratta della seconda uscita editoriale dell’alleanza Wir e descrive il melologo (una particolare forma artistica in cui si fondono recitazione e musica nel segno di un reciproco potenziamento e sostegno) per piano e voce, vincitore del concorso promosso dalla Fondazione Pordenonelegge presieduta da Michelangelo Agrusti, Presidente di Confindustria Alto Adriatico. L’iniziativa, organizzata nell’ambito del bando Creatività indetto dalla Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia e rivolta a giovani compositori 18–35enni, aveva incoronato il suo vincitore 2022, premiando il compositore e organista friulano Daniele Parussini.
Il libro ”La parola e l’angelo” è edito in quattro lingue (italiano, sloveno, francese e tedesco) e segna così la particolarità e l’estenzione dell’alleanza plurilingue WIR, aprendosi ad un esteso numero di lettori e l’auspicio è di poter in un prossimo futuro estendere le edizioni anche alla lingua romancia. La pubblicazione, curata da Maria Dipino, contiene un saggio dedicato appunto a Dante e Rilke dello scrittore e poeta Gian Mario Villalta, direttore artistico di Pordenonelegge ed esibisce per la prima volta il logo del registro dei Marchi storici di interesse nazionale di cui d’ora in avanti tutte le successive pubblicazioni della Italo Svevo potranno fregiarsi.
I “Melologhi Dante Rilke” in prima europea a Grono
L’incontro da Augio nel tardo pomeriggio è proseguito a Grono, dove nell’aula magna dell’edificio scolastico messa a disposizione per l’evento, dopo i saluti del Presidente Michelangelo Agrusti e quelli tramite collegamento in rete di Michela Zin, Direttore della Fondazione Pordenonelegge, si sono proposti in prima esecuzione europea i “Melologhi Dante Rilke”, una partitura articolata in tre brani per pianoforte e voce, ciascuno dai 6 ai 12 minuti, ben illustrati dallo stesso autore Daniele Parussini ed eseguiti dal vivo con grande accuratezza esecutiva dal Maestro Daniele Russo e dal soprano Cristina Dal Tin. I tre melologhi erano stati presentati ed eseguiti in anteprima assoluta lo scorso 30 settembre a Duino Aurisina, nell’ambito di un incontro-evento ospitato nella Sala dei Cavalieri del Castello di Duino. Melologhi dedicati appunto a Dante Alighieri, nei 700 anni dalla sua morte, e a Rainer Maria Rilke, autore delle celebri “Elegie Duinesi”, iniziate da Rilke nel 1912 a Duino e poi scritte fra intervalli e slanci creativi nel corso di dieci anni, fino alla pubblicazione nel 1923.
Duino Aurisina: bellezza paesaggistica d’ispirazione poetica
Il pubblico presente a Grono durante l’esecuzione del melologhi ha potuto ammirare le belle immagini filmate del Castello che a picco sul mare domina il golfo di Trieste e quelle lungo l’incantevole sentiero che si snoda da Sistiana (Sesljan in sloveno), una frazione del comune di Duino-Aurisina, sentiero che deve il suo nome al poeta Rilke che lì amava passeggiare. I melologhi saranno utilizzati, attraverso un supporto interattivo, nei passi di accesso alla passeggiata dei Sentieri Rilke. Duino Aurisina è terreno privilegiato di ispirazione poetica; si racconta infatti che anche Dante Alighieri in esilio, ospite del conte Pagano della Torre, scendesse a meditare su uno scoglio nella piccola insenatura sotto il Castello, un piccolo promontorio di roccia carsica oggi noto appunto come lo "Scoglio di Dante".
Omaggio friulano – calanchino a Dante e Rilke
L’importante evento culturale friulano - calanchino è stato dunque anche un modo per rendere omaggio a Rainer Maria Rilke nei suoi luoghi, da Duino alla Svizzera. Il grande poeta e scrittore visse infatti in Svizzera al Château de Muzot (Veyras) lungo la Valle del Rodano, dal 1921 al 1926. Nato il 4 dicembre 1875 a Praga e morto a Muzot il 29 dicembre 1926, Rilke discendeva da un’antica famiglia aristocratica originaria della Carinzia e per questo la lingua con cui scriveva era il tedesco. Nella sua vita viaggiò moltissimo, soprattutto in Europa: Belgio, Olanda, Svezia, Spagna e Italia.