sabato 10 dicembre 2022.
Non rinunciamo alle luci del Natale
di Teresio Bianchessi
I tempi che da un po’ viviamo han finito col ripiegarci su noi stessi, a indurci a preferire un passo indietro piuttosto che uno in avanti e questo, al di là delle difficoltà oggettive, non va bene.
A questo clima di rinuncia non sono sfuggiti nemmeno gli addobbi natalizi e si è diffusa una non voglia di “luci” che non so quanto obbedisca ad un ragionevole, scontato concetto di risparmio energetico e quanto invece a pigrizia psicologica che valuto ben più dannosa di qualche euro speso.
Sono testimone di questo clima in quanto ho dovuto battagliare nella riunione condominiale che alla fine ha autorizzato anche per quest’anno il tradizionale albero nella residenza.
Girando però nelle località vicine, ma anche in molte zone di Milano ho avuto conferma di come prevalga il torpore e come la mancanza di luci e addobbi natalizi intristisca il periodo.
Se non riusciamo ad avere guizzi nemmeno nelle feste più gioiose dell’anno è preoccupante e ciò consiglia, in maniera decisa, di quanto invece abbiamo bisogno di stimoli per poter tornare ad un vivere sereno, se possibile anche al sorriso.
Tanto i grandi eventi, lo abbiamo capito, non li governiamo noi, allora almeno nel nostro privato, non diamola vinta alle falsità, alle prepotenze, alle ingiustizie, alle avversità!
Addobbiamo l’albero di natale, illuminiamo la casa, costruiamo il presepe, impacchettiamo i regali, non perdiamo l’occasione di ricaricare la gioia, la speranza e chiediamo, con disincanto, a Gesù Bambino di regalare all’anno nuovo che viene luce, pace, salute e tenerezza.
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