mercoledì 22 febbraio 2023.
Lupi e pensioni in Parlamento
di Eleonora Righetti, Granconsigliera a Coira
Mercoledì scorso si è conclusa a Coira la prima sessione parlamentare del 2023.
Molti erano gli atti parlamentari sotto la lente dei granconsiglieri.
Lunedì si è iniziato il dibattito riguardante i lupi, più precisamente in merito all’abbattimento dell’intero branco del Beverin, questione che il parlamento ha approvato. È un segnale e un messaggio forte, ma dal mio punto di vista necessario, in quanto i danni causati dal branco nonostante le misure di protezione per le greggi, ecc. sono notevoli e inaccettabili per chi vive di allevamento e pastorizia.
Nella mattinata di martedì si è discusso il mio incarico concernente la regolazione del lupo inoltrato ad agosto e già in programma per la sessione di dicembre, in seguito rimandato. Proprio lo stesso dicembre le Camere federali hanno approvato la revisione della legge sulla caccia che prevede la regolazione del predatore su modello di quanto avviene per lo stambecco. Con la revisione i Cantoni potranno regolare i lupi dal 1° settembre al 31 gennaio, previo consenso del Consiglio federale.
Nonostante io sia dell’avviso che la competenza dovrebbe essere trasferita ai Cantoni, per una regolazione rapida ed efficace, perché le persone coscienti e competenti si trovano là dove il problema esiste e perché ritengo che la Confederazione abbia questioni dalla portata diversa di cui occuparsi (guerra in Europa, crisi energetica, climatica,...), mi ritengo soddisfatta di quanto ottenuto. Sono dell’avviso che i passi intrapresi ultimamente volgano nella giusta direzione, soprattutto per porre freno all’incontrollato aumento del numero di lupi.
Detto ciò sarà ora importante e indispensabile osservare e valutare se le nuove misure siano sufficienti a garantire una buona convivenza tra uomo e lupo nelle nostre regioni e cosa accadrà con il referendum lanciato da più associazioni che tutelano il predatore.
Mercoledì si è dibattuto a lungo sulla pensione dei Consiglieri di Stato, la maggioranza del Parlamento ha sostenuto l’incarico PLR che prevede una rendita pensionistica per gli ex Consiglieri di Stato fino al raggiungimento dell’età di pensionamento, adeguamento che oggigiorno è del tutto necessario.
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