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Regionale
lunedì 24 aprile 2023.
Roveredo - Festeggiata "Ai Mondan" la giornata mondiale del libro

Nel 1926 in Spagna e precisamente a Barcellona fu istituita la Giornata Mondiale del libro su proposta dello scrittore Vicent Clavel Andrés. Il 23 aprile del 1616 erano morti tre scrittori famosi: Cervantes, Shakespeare e Garcilaso de la Vega e sempre in quel giorno in Spagna si festeggia San Giorgio, patrono della Catalogna. La festa è dedicata agli innamorati che hanno la buona abitudine di regalarsi un libro e i librai regalano un fiore a tutti quelli che comprano un libro.


Flavia Plozza Martinelli, Andrea Netzer e Marco Petrelli

Anche nel Moesano, come succede ormai da 15 anni e grazie all’ottima collaborazione tra le varie biblioteche e la libreria di Grono, si è festeggiata la ricorrenza invitando un autore "nostrano" ad intrattenere il pubblico che ogni anno interviene numeroso.



Nella sala mensa della scuola Sec/Sap di Roveredo Andrea Netzer, scrittore luganese, con la moderazione di Marco Petrelli, ha presentato il suo libro “Camminare oltre”.
Uomo dal multiforme ingegno, si potrebbe dire, infatti Andrea Netzer nella sua vita è stato operatore sociale, organizzatore di eventi, produttore discografico e giornalista per la Rsi (corrispondente per il settore informazioni da Zurigo e Coira). Da sempre interessato alla spiritualità, si è dedicato in particolare allo studio del buddismo e della meditazione. Quando nel 2019 gli fu diagnosticato "il morbo di Parkinson" invece di abbattersi scelse di cogliere il lato positivo della malattia e di farne l’inizio di una nuova vita.
La malattia, afferma, mi ha concesso il privilegio di rallentare!
Una bella persona, una storia reale e avvincente, un libro da leggere!



Giuseppe Russomanno
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È domenica

È domenica
e scendo queste scale,
e come un cane fiuto a queste porte
il solito, indistinto cucinìo condominiale.
Porto con me, ancora non so dove,
un giorno rosso della settimana,
forse un Natale,
con mia madre che gira il suo ragù
e le campane così forti e vive
che ogni casa sembrava un campanile.


Vito Maida (poeta soveratese, 1946/2004) 
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