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Regionale
lunedì 1 maggio 2023.
Roveredo - Intervista al sindaco Gianpiero Raveglia

Dal 1° gennaio 2023, dopo circa dieci anni di turbolenze politiche, a Roveredo c’è un nuovo Municipio. Quattro mesi sono già trascorsi dall’insediamento del nuovo esecutivo e tutte le inquietudini sembrano essersi dissolte.



Abbiamo intervistato il sindaco Gianpiero Raveglia che, gentilmente, si è messo a disposizione ed ha risposto a tutte le nostre domande.

1. Ha incontrato dei problemi finora come sindaco?

La gestione di un comune è diventata in questi ultimi anni sempre più complessa, poiché sono aumentate le esigenze della popolazione e del vivere comune. Queste esigenze hanno il loro corrispettivo legislativo in leggi federali e cantonali, che hanno il loro riflesso anche nella realtà comunale (legislazione ambientale, sugli stranieri, ecc.).
Sulla conoscenza delle leggi posso far capo alla mia formazione giuridica e alla mia esperienza di avvocato e giudice. Sugli aspetti gestionali di un comune posso far affidamento anche su altri membri del Municipio che hanno più esperienza di me in questo campo.
I temi da trattare nelle sedute municipali e nella vita di tutti i giorni in Comune sono molti, e non è sempre facile tenere il passo. L’ottima collaborazione in seno al Municipio e con l’Amministrazione comunale, ancora da perfezionare, permette di non accumulare troppi ritardi. Vi sono però temi che da anni non hanno trovato una soluzione e che quindi dovranno essere affrontati non appena possibile, secondo delle priorità che il Municipio sta valutando e aggiornando in continuazione.

2. Si è sentito in qualche modo limitato nella sua funzione dalla presenza del commissario governativo?

Prima della entrata in carica del nuovo Municipio, avvenuta il 1° gennaio 2023, il Governo cantonale ha deciso di far accompagnare il nuovo esecutivo per ulteriori tre mesi dal Commissario governativo avv. Claudio Lardi. Lo scopo era quello di una ultima verifica sulla volontà chiaramente espressa dalla cittadinanza di un definitivo ritorno del Comune di Roveredo alla normalità. La presenza dell’avv. Lardi è stata discreta (ha presenziato parzialmente a quattro sedute del Municipio). Il Commissario ha potuto verificare il lavoro costruttivo e armonioso del nuovo Municipio e ne ha dato attestazione nel rapporto finale consegnato nel marzo 2023 al Governo. Su questa base il Governo ha decretato a inizio aprile 2023 il definitivo abbandono delle misure di vigilanza.
Il Comune di Roveredo ha potuto ristabilire in pochi mesi la reciproca fiducia con il Governo e l’Amministrazione cantonale e creare delle aspettative positive nella cittadinanza, nei comuni vicini e verso la Regione Moesa.

3. Ha fissato delle priorità da affrontare da subito per la buona gestione del comune?
4. Quali azioni concrete ha intrapreso per realizzare tali priorità?

Già prima della effettiva entrata in carica, il nuovo Municipio di Roveredo si è riunito più volte per preparare nel migliore dei modi l’inizio di legislatura. Ha definito in maniera sensata i cinque Dicasteri municipali e li ha attribuiti al suo interno (con le relative sostituzioni). Ha poi organizzato un incontro di fine 2022 con le collaboratrici e i collaboratori del Comune. Una delle priorità del nuovo Municipio era ed è quella di riportare serenità e senso di appartenenza in seno all’Amministrazione comunale. Gli aspetti da curare e da ridefinire sono molti. Ci vorranno ancora alcuni mesi per vedere i primi risultati che si sperano positivi. A seconda dei risultati saranno necessari ulteriori adattamenti.
Un’altra priorità riguarda la legislazione comunale. Dopo l’entrata in vigore del nuovo Statuto comunale, avvenuta il 1° gennaio 2022, nell’ultimo anno della vecchia legislatura sono già stati emanati alcuni nuovi regolamenti di adattamento (Regolamento interno del Consiglio comunale, ecc.), ma altri devono ancora essere emanati (Regolamento sul Municipio, ecc. ). Vi sono inoltre alcuni regolamenti emanati di recente che, dopo una loro verifica pratica, presentano alcune necessità di adattamento. Un altro regolamento, a un esame giuridico, si è inoltre rivelato in contrasto con il diritto superiore federale e cantonale. Prossimamente sarà quindi attivata la procedura legislativa (esame in Commissione petizioni e poi in Consiglio comunale) per proporre gli adattamenti che il Municipio ritiene necessari.

5. Ha già ottenuto dei risultati?

Grazie alla mia formazione in legge il Municipio può ora far capo a pareri legali senza dover sempre rivolgersi ad avvocati esterni. Chi mi conosce sa che sono sempre rigoroso nelle mie analisi, ciò che naturalmente necessita il suo tempo. In questi primi mesi il nuovo Municipio ha quindi potuto evitare di consultare avvocati esterni, i quali saranno interpellati in particolare quando sarà necessario stare in causa, ma la necessità sarà verificata di caso in caso. Una legge non è naturalmente fine a se stessa, ma persegue degli scopi che vanno raggiunti con una sua interpretazione sensata e pratica.
Ho accolto inoltre con soddisfazione l’esito della votazione popolare del 12 marzo scorso sull’esercizio del diritto di riversione per le concessioni idroelettriche della Calancasca, accettata dalla cittadinanza con 360 voti favorevoli e solo 5 voti contrari.
In seno alla Amministrazione comunale è sicuramente migliorato di molto il clima di lavoro e la collaborazione con il Municipio. I servizi del Comune, grazie soprattutto al contributo del Vicesindaco Decio Cavallini, sono stati riorganizzati in maniera razionale. Nei prossimi mesi si tratterà di valutare ulteriori misure per migliorare l’efficienza e la collaborazione all’interno dell’Amministrazione e per stabilire una pianta organica e dei salari equa ed equilibrata.
Grazie al lavoro di tutto il Municipio e del Capodicastero Auro Lunghi, in questi primi mesi del 2023 sono finalmente iniziati diversi cantieri per opere importanti del Comune (strada di San Giulio, strada ai Mulin) e altri cantieri saranno aperti nel corso dell’anno (strada ai Cort, opere di premunizione ai Valloni, ampliamento delle Scuole comunali, strada di Laura). Dopo anni di investimenti bloccati, finalmente prendono avvio opere che hanno dovuto attendere troppo tempo per essere realizzate. Un’altra opera importante ha avuto inizio quest’anno sul territorio di Roveredo: il nuovo Centro regionale dei pompieri, seguito con competenza dai Municipali Giovanni Cadlini e Simone Giudicetti. Quest’ultimo si sta inoltre occupando con impegno della questione energetica negli enti sovracomunali (UCE, EdM, ecc.), per evitare che il costo dell’elettricità penalizzi eccessivamente gli utenti finali.

6. Quali sono le prospettive per il futuro e quali obiettivi intende raggiungere?

In queste settimane il Municipio si sta occupando dell’allestimento e dell’esame del consuntivo 2022, con un occhio di riguardo ai costi e alle opere da realizzare messe nel preventivo 2023.
Con l’Ufficio federale delle strade (USTRA) il Municipio sta esaminando l’aspetto del dare e avere legato alla circonvallazione autostradale di Roveredo (galleria San Fedele e opere connesse), per fare in modo che il Comune possa entrare in possesso dei terreni ceduti da USTRA e incassare le indennità promesse (si tratta di milioni), alcune legate al progetto di “Ricucitura”.
La recente rinuncia di Alfred Müller AG nel portare avanti il progetto “Roveredo Viva” non significa che questo progetto non abbia un futuro. Anzi, il Municipio vede questa rinuncia come una opportunità. Vi è già un progetto di massima con gli studi relativi (ora ceduti gratuitamente al Comune) e un piano d’area approvato il 30 agosto 2022 dal Governo cantonale. Ora il Municipio intende ricostituire un gruppo di lavoro ristretto che dovrà studiare e proporre i passi successivi. Il progetto “Roveredo Viva” è conforme agli obiettivi pianificatori fissati dal diritto federale e cantonale (densificazione del centro e suo sviluppo armonioso e coordinato) e in questa fase si tratta di valutare un suo ulteriore miglioramento e una sua futura concretizzazione. Si sta valutando anche una partecipazione al progetto dell’ente pubblico (per una futura sede dell’Amministrazione comunale, secondo il postulato di Giovanni Duca accettato dal Consiglio comunale, e per una collaborazione con il Cantone).
Questo progetto va ritenuto strategico per Roveredo, per un suo sviluppo demografico sostenibile e per un suo sviluppo economico armonioso.

7. Come giudica il livello di collaborazione tra i vari organi delle istituzioni comunali?

Premesso che la collaborazione in seno all’attuale Municipio è ottima (come si può capire da quanto detto in precedenza), per ora vi è stata una sola seduta del Consiglio comunale, ovvero per la sua costituzione e per la nomina della quattro Commissioni permanenti (petizioni, finanze, opere pubbliche e pianificazione). Il Municipio si è inoltre incontrato con la nuova Commissione della gestione (eletta dal Popolo), che prossimamente dovrà esaminare il consultivo 2022. La Commissione di pianificazione (di cui fa parte anche il Caporamo Auro Lunghi e il Sindaco) si è riunita di recente con il pianificatore comunale arch. Felix Günther per informare anche i nuovi membri sullo stato del lavoro di revisione totale della pianificazione locale avviato nella passata legislatura.
La Commissione di petizione sarà convocata prossimamente per esaminare le leggi che vanno create o modificate, prima di essere sottoposte al vaglio del Consiglio comunale.
La collaborazione tra il Consiglio scolastico e il Capodicastero Decio Cavallini è ottima.
Finora la collaborazione tra le varie autorità del Comune è costruttiva e potrà essere intensificata nei prossimi mesi in seno alle Commissioni permanenti e al Consiglio comunale.

8. Ha già delle strategie per affrontare le sfide economiche, sociali e ambientali che immancabilmente il comune si troverà davanti?

Attualmente, come detto, è in corso la revisione totale della pianificazione locale, imposta dalla Confederazione e dal Cantone per concretizzare i principi pianificatori fondati sulla revisione del 2014 della legge federale sulla pianificazione del territorio (LPT), votata dalle cittadine e dai cittadini svizzeri con la scopo di favorire un uso razionale e parsimonioso del nostro territorio, che non è infinito e che va quindi usato con senno. A Roveredo vi sarà un certo dezonamento di zone edificabili, che potrà però essere limitato, visto il forte sviluppo in questi ultimi anni della Bassa Mesolcina ma anche in generale di tutta la Regione (è una delle poche nei Grigioni con un tale sviluppo positivo). La pianificazione territoriale è una premessa importante per uno sviluppo economico e sociale ordinato e lungimirante. Bisogna privilegiare un paesaggio costruito armonioso e che sappia valorizzare i nuclei storici e i beni culturali (edifici religiosi, palazzi e case patrizi, ponti e vie storiche, ecc.) che sono la ricchezza e l’orgoglio nel nostro paese. Bisogna puntare anche su un turismo di qualità, fondato sulla mobilità lenta, e che valorizzi i nostri prodotti locali e i nostri ritrovi pubblici tipici (grotti, ecc.). Dobbiamo inoltre essere sempre più consapevoli che viviamo in una regione magnifica, vicina a tutte le città ticinesi e con collegamenti rapidi con il nord delle Alpi e la vicina Italia. Gli enti pubblici (Comune politico e patriziale, Regione Moesa, Cantone, ecc.) e gli attori economici e sociali devono collaborare per dare un futuro sempre migliore alla nostra regione e per dare delle prospettive di speranza ai nostri giovani.

9. Che cosa intende fare per migliorare la qualità della vita dei cittadini?

Il Municipio sta facendo degli sforzi per offrire una Amministrazione pubblica vicina alle cittadine e ai cittadini, ma si attende che anche la cittadinanza collabori, mostrando senso civico. Le sfide ambientali (siccità persistente, inquinamento fonico, dell’aria e del suolo, ecc.) chiedono che tutti collaborino per un fare un uso parsimonioso e responsabile delle risorse disponibili. È rallegrante costatare che diversi cittadini hanno inoltrato in questi mesi domande edilizie per istallare impianti fotovoltaici o per risanare i loro edifici. Anche l’ente pubblico dovrebbe fare la sua parte, per esempio cercando di valorizzare il legname prodotto in maniera così abbondante dai nostri boschi. I recenti forti aumenti del costo dell’energia rendono sempre più attente e consapevoli l’autorità e la cittadinanza sulla necessità di trovare nuove vie che possano privilegiare le energie prodotte localmente e rafforzare nel contempo l’economia locale. Anche la scadenza nei prossimi anni e decenni delle concessioni idroelettriche potrà offrire nuove possibilità per il nostro comune e la nostra regione.
I campi su cui agire per migliorare la qualità di vita dei nostri cittadini sono molteplici, ma bisognerà agire un passo alla volta e stabilire delle priorità di intervento.
Va però detto che, in generale, la qualità di vita nel nostro Comune è molto buona: viviamo in una realtà a misura d’uomo, immersi in un paesaggio e in una natura incantevoli, vicini a realtà urbane non invadenti. Dobbiamo essere consapevoli, in un mondo vieppiù complesso e insicuro, di vivere in una realtà privilegiata, che non ci deve però far adagiare sugli allori. Ognuno deve dare il suo contributo per il bene comune e per aiutare il prossimo secondo le proprie capacità e le proprie inclinazioni.

10. Che cosa ne pensa della partecipazione alla vita politica dei giovani e del loro coinvolgimento nella vita democratica della città?

L’attuale Municipio, ben consapevole che i giovani di oggi saranno le cittadine e i cittadini di domani, ha molto a cuore la questione giovanile. La premessa è quella di offrire alle nostre giovani e ai nostri giovani una formazione scolastica e professionale di prim’ordine, che deve valorizzare le capacità di ogni singolo, formarne il senso critico e lo spirito civico, e prepararne il futuro professionale.
Importanti sono però anche le attività extrascolastiche. A livello di Regione Moesa vi è ora un contratto di prestazioni con il Centro giovanile del Moesano per garantire queste attività giovanili, ma attualmente manca una sede fissa e consona per questo importante Centro. Il Municipio di Roveredo, quale comune più popoloso e quale capoluogo della Regione, si sta adoperando per trovare a breve una sede provvisoria e per valutare la possibilità di una sede definitiva. Vista la mancanza cronica di spazi per le varie società e associazioni del paese (Filarmonica, Società Lingera, associazioni culturali e sportive, ecc.) e della Regione (Scuola di musica del Moesano), si dovrebbe finalmente trovare una sede multifunzionale per queste associazioni di pubblica utilità, così importanti per la vita sociale del nostro paese. Sarebbe importante trovare dei finanziamenti privati, magari elargiti da un munifico benefattore che ha a cuore il bene della nostra comunità.
Una certa collaborazione può essere trovata anche con il Comune patriziale, che dispone in particolare di una bella Sala patriziale (ex Sala di Circolo) che si presta per conferenze e riunioni.
Per dare un segnale chiaro ai nostri giovani e alla cittadinanza, il Municipio ha organizzato lo scorso 31 marzo un incontro con le e i diciottenni di Roveredo, che ha visto una partecipazione insperata dei giovani. È l’inizio di una nuova tradizione per il Municipio, che dovrà portare ad altre iniziative di questo tipo per coinvolgere maggiormente i giovani nella vita pubblica. Ogni idea in questo senso, anche con il contributo creativo dei giovani, sarà valutata con interesse dal Municipio.

A nome del Municipio di Roveredo e a titolo personale ringrazio la popolazione di Roveredo per la collaborazione e la pazienza dimostrata in questi primi mesi di legislatura.
Grazie di cuore a tutte e a tutti voi.

Gianpiero Raveglia è nato il 6 marzo 1962 a Bellinzona, da famiglia patrizia roveredana, e dalla nascita ha sempre vissuto a Roveredo, salvo una breve parentesi di studio. Dopo le scuole elementari a Roveredo, ha frequentato il Ginnasio e il Liceo a Bellinzona (con licenza ginnasiale e maturità di tipo C). Ha conseguito la laurea in giurisprudenza all’Università di Friburgo e negli anni ha svolto ricerche giuridiche, sul linguaggio giuridico e storiche. Per 15 anni è stato Presidente di Circolo di Roveredo ed è attualmente giudice conciliatore. Da gennaio 2023 è sindaco di Roveredo e ha assunto pure la presidenza della Regione Moesa.


Giuseppe Russomanno
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Le radici della violenza: la ricchezza senza lavoro, il piacere senza coscienza, la conoscenza senza carattere, il commercio senza etica, la scienza senza umanità, il culto senza sacrificio, la politica senza principi.

(Mahatma Gandhi)

 
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