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Cultura
giovedì 4 maggio 2023.
Renato Maranta, musicista, compositore, uomo di lettere

Sono usciti per i caratteri della Tipografia Menghini in collaborazione con la casa editrice Eufonia di Brescia e con il patrocinio della Pro Grigioni Italiano tre volumi dedicati alla vita e all’arte di Renato Maranta (1920-1954).

“Un uomo non muore mai se c’è qualcuno che lo ricorda: 100 anni dalla nascita di Renato Maranta” intitolava il giornale in rete Il Bernina un articolo di Melissa Dorsa pubblicato il 15 ottobre 2020. Il pezzo illustrava il convegno organizzato da un gruppo di lavoro validamente fiancheggiato da Giovanni Ruatti quale operatore della Pgi locale al fine di raccogliere le opere disperse e rinfrescare la memoria dell’artista poschiavino prematuramente scomparso e mai sufficientemente compreso e valorizzato. Gran parte del lavoro era già stato fatto in vista del convegno. Le idee erano espresse chiaramente nel programma che prevedeva di pubblicare “gli spartiti musicali, le raccolte dei testi originali e gli studi effettuati nei prossimi mesi […] suddivisi in tre volumi: Musica sacra, Musica popolare e Ricerche su Renato Maranta ed edizione del suo lascito letterario”.
Invece di pochi mesi ne sono trascorsi quasi trenta, non per inerzia, bensì per il fatto che il convegno ha destato un interesse tale che al gruppo primitivo si sono aggiunti ulteriori studiosi e collaboratori e si sono fatti importanti ritrovamenti di opere smarrite. Hanno approfondito il tema della musica sacra i maestri Giovanni Sanvito e Giovanni Conti. Anna Ciocca Rossi ha saputo valorizzare al massimo la musica popolare e dare il meritato lustro al tanto sofferto Canzoniere del Grigione italiano. Fernando Iseppi ha scandagliato la prosa marantiana e Achille Pola l’eco dell’attività musicale. Mentre Massimo Lardi e Paul Widmer hanno ricordato l’amaro destino del giovane Renato e la temperie culturale in cui ha operato. Paolo Gabriele Fontana ha curato la revisione dei testi. Paul Widmer ha impreziosito i tre volumi con una felice scelta di immagini sacre e profane della migliore tradizione artistica di tutto il Grigione italiano. Ha inoltre conferito all’opera una veste tipografica particolarmente gradevole con la collaborazione dello stesso Fontana, di Silvio Maggioni, Paolo Belcao e della Tipografia Menghini. Un’operazione estremamente impegnativa dal punto di vista organizzativo a cui ha provveduto con tenacia Giovanni Ruatti. Cresceva nel contempo il problema del finanziamento di tutta l’iniziativa. Ci ha pensato Livio Zanolari a risolverlo riuscendo con diplomazia a coinvolgere una lunga serie di sponsor. Ad essi si sono aggiunti altri importanti sostenitori reperiti dall’instancabile Paul Widmer. Tutti sono elencati nei singoli volumi, qui cogliamo tuttavia l’occasione per ringraziarli sentitamente.
Direttamente proporzionale alla mole dell’impegno è ora la riuscita dell’opera. Lo attestano i riscontri di privati come Roberto Nussio, Alois Koch, Stephan Thomas, Wolfgang Sieber, Charles Gallo, Heinz Meyer, Felix Reolon, Simone Bacci, Pascale Pirovino. Se ne interessano la RSI e vari direttori di cori profani e religiosi. Finora i volumi sono stati presentati soltanto a Lugano da Anna Ciocca Rossi ma riscuotendo un successo superiore ad ogni aspettativa.
Prossimamente saranno presentati anche in vari altri luoghi. Al momento concludiamo con i migliori ringraziamenti a tutti coloro che hanno contribuito a questo successo, in particolare ai summenzionati autori degli atti del convegno e curatori dei singoli volumi, tra i quali va menzionato anche Domenico Pola.
Il gruppo di lavoro per R. Maranta

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“L’uomo si distrugge con la politica senza princìpi, col piacere senza la coscienza, con la ricchezza senza lavoro, con la conoscenza senza carattere, con gli affari senza morale, con la scienza senza umanità, con la fede senza sacrifici.”

Mahatma Gandhi

 
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