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Regionale
mercoledì 2 agosto 2023.
L’onorevole Magdalena Martullo-Blocher ha festeggiato il 1° agosto all’eliporto di San Vittore

È accorsa molta gente all’eliporto di San Vittore per festeggiare il 1° agosto e omaggiare la Consigliera nazionale nonché imprenditrice di successo Magdalena Martullo-Blocher. Renato Belloli, titolare di Heli Rezia e capocampo dell’aeroporto di San Vittore, ha introdotto l’evento, affermando: «Siamo oltremodo onorati che la Consigliera nazionale Magdalena Martullo-Blocher oggi abbia scelto di celebrare con noi il Natale della Patria: ascolteremo con curiosità e attenzione le sue riflessioni in qualità di imprenditrice di grande successo a livello globale, di parlamentare a Berna, e vicepresidente del maggiore partito politico nazionale».



Ha quindi preso la parola l’on. Sindaca Nicoletta Noi-Togni che ha ribadito la nostra ferma e indiscussa appartenenza al Cantone dei Grigioni, e ha sottolineato come la zona industriale sul territorio del Comune di San Vittore sia tra le tre di maggiore importanza a livello cantonale. Anche da un punto di vista culturale San Vittore è una meta conosciuta, per la sua chiesa collegiata nonché per la sede del Museo Moesano.
È quindi stata la volta di Magdalena Martullo-Blocher, che si è rivolta ai presenti in italiano, come a voler testimoniare la sua sensibilità per il plurilinguismo grigionese, ma anche a dimostrare tatto e rispetto per coloro che non masticano perfettamente il tedesco. La relatrice ha evidenziato chiaramente alcuni concetti tipicamente svizzeri, quali la nostra neutralità, la preziosa democrazia diretta, le ampie autonomie cantonali e comunali, la nostra indipendenza e altro ancora: «732 anni: è un’età eccezionalmente alta per una nazione! In particolare la dura e movimentata lotta della Regione Moesa dimostra in modo esemplare che non è scontato che un Paese così frammentato come la Svizzera possa festeggiare oggi un compleanno tanto importante. Ma è proprio questo che ci rende forti e speciali: La nostra Svizzera è composta da regioni, valli e lingue diverse. Il Cantone dei Grigioni in particolare, con più di cento valli, le sue tre lingue e la sua diversità culturale, ne è un buon esempio».
Ritornando al Patto del 1291, la relatrice ha rammentato: «Nel Duecento prevaleva la “perfidia”; in effetti, i balivi e i governanti asburgici volevano appropriarsi delle case e dei beni dei vecchi Confederati e farne i loro servi. Nell’estate del 1291 nacque così la Svizzera: uomini coraggiosi si riunirono sul Rütli, lungo la via che porta al Gottardo, sul Lago dei Quattro Cantoni. Lì fecero un giuramento e lo sigillarono con il Patto federale. Con questo Patto perenne essi giurarono: 1. di prendere il loro destino nelle proprie mani; 2. di non tollerare giudici stranieri; 3. di sostenersi a vicenda».
Valori e propositi che stanno tuttora alla base del nostro assetto politico, pubblico, giudiziario e alla forte volontà di autodeterminazione. Ovviamente anche la spinosa e annosa questione dell’accordo quadro da stipulare con l’Unione Europea è stato toccato, lasciando trasparire un non celato scetticismo.
La manifestazione si è continuata con la Consigliera nazionale che si è intrattenuta simpaticamente con la gente, rispondendo garbatamente alle varie sollecitazioni dei presenti.
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“L’uomo si distrugge con la politica senza princìpi, col piacere senza la coscienza, con la ricchezza senza lavoro, con la conoscenza senza carattere, con gli affari senza morale, con la scienza senza umanità, con la fede senza sacrifici.”

Mahatma Gandhi

 
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