venerdì 8 settembre 2023.
Opere di Giar Lunghi: tre belle e significative sculture delle rotatorie di Roveredo
di Lino Succetti
Complimenti per le belle decorazioni delle tre rotatorie o “rotonde” di Roveredo, finora rimaste tre cumuli erbacei anonimi e d’un tratto diventate, lo si può percepire anche da alcuni primi commenti sui social, un ammirato palcoscenico di scultura lignea.
La scultura — in quanto rappresentazione tridimensionale — si presta infatti perfettamente al concetto di rotatoria. Le opere lignee create dal sempre più affermato scultore del legno roveredano Giar Lunghi, tre idee veramente sensate su come utilizzare lo spazio interno alle “rotonde”, destano molta attenzione grazie al loro design figurativo semplice e intelligente e si rifanno, come spriegato dall’artista stesso, ad alcuni simboli locali della memoria del tempo che fu, nelle immediate zone delle rotatorie stesse.
Sulla prima la barchetta in ricordo del lago d’Alva, realizzato e poi bonificato nella prima metà del secolo scorso, laghetto che si trovava in prossimità dell’ex palazzo o castello Trivulzio e relativo vivaio o peschiera, palazzo ai tempi di Gian Giacomo Trivulzio circondato anche da un fossato. Il moncone diroccato della torre del palazzo è ancora visibile sulla riva destra della Moesa in prossimità del ponte dell’ex ferrovia Bellinzona-Mesocco, ora diventato pedonabile e ciclabile.
Sulla rotatoria centrale sono raffigurate le donne in ricordo di quando si recavano a fare il bucato al vecchio lavatoio pubblico, antico manufatto ancora ben conservato poco lontano, nelle vicinanze della Moesa.
Sulla terza rotatoria è ricordata l’antica fluitazione del legname nella Moesa, pratica diffusa fin dal Medioevo, prima della proibizione, emanata anche in Mesolcina dalla Centena, per scongiurare gravi problemi durante le alluvioni.
Complimenti Giar e a tutti quelli che hanno collaborato, il vecchio e poi il nuovo municipio, i boscaioli che gli hanno fornito il legname, per la riuscita di questa bella iniziativa e ottimo biglietto da visita per chi arriva e parte da Roveredo passando dalle rotonde.
Particolare dell’interno del vecchio lavatoio pubblico che ha ispirato Giar Lunghi per la scultura della “rotonda” centrale.
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