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mercoledì 13 settembre 2023.
Grazie al Consigliere federale dell’UDC Albert Rösti, la questione del lupo viene finalmente presa sul serio a Berna

Secondo quanto riportato dai media, il Dipartimento dell’ambiente, sotto la guida del Consigliere federale Albert Rösti, intende ridurre il numero di branchi di lupi in Svizzera dagli attuali 31 a 12. L’UDC Grigione ritiene che la revisione vada nella giusta direzione, ma che, alla luce dei gravi problemi del lupo, non sia ancora sufficiente.

Dopo i numerosi attacchi al bestiame avvenuti sugli alpeggi anche nell’estate 2023, l‘UDC Grigione è convinta che sia necessario intervenire con urgenza nell’interesse degli agricoltori, degli allevatori e dell’intera popolazione. Per fermare la crescita esponenziale della popolazione di lupi e prevenire danni, è necessario passare da una strategia reattiva a una proattiva, come proposto dal Consigliere federale Rösti. Inoltre, secondo l’UDC Grigione, è necessario scorporare l’ordinanza sulla caccia da quella sulle foreste. L’UDC Grigione avanza queste rivendicazioni direttamente all’attenzione del Consiglio federale attraverso l’UDC Svizzera.

Walter Grass, candidato al Consiglio nazionale, agricoltore e presidente del gruppo parlamentare UDC, commenta così le ultime notizie diffuse dai media: "Rösti dimostra con i fatti e non solo a parole che la protezione della nostra agricoltura ha la priorità. L’economia alpina non deve più essere tormentata da continui attacchi di lupi!”

Aumento del prezzo dell’energia elettrica nell’approvvigionamento di base

L’UDC Grigione non è sorpresa dall’attuale aumento dei prezzi dell’energia elettrica nell’approvvigionamento di base. Nella sessione di agosto 2022, il consigliere Thomas Gort lo aveva già sottolineato nella sua interrogazione urgente del gruppo parlamentare "Crisi energetica = crisi economica". All’epoca, i costi dell’energia sul mercato libero erano saliti temporaneamente a circa 128 cts./kWh, che corrispondeva a un aumento fino al 1800% rispetto al 2021. Il motivo per cui all’epoca non ci furono grandi proteste da parte dell’opinione pubblica può essere solo ipotizzato. Forse perché l’aumento dei prezzi ha riguardato solo alcuni settori, soprattutto quelli ad alta intensità energetica, come il turismo, l’industria e la manifattura.

Per l’UDC Grigione era invece già chiaro che l’aumento dei prezzi sul mercato libero si sarebbe inevitabilmente riflesso sull’approvvigionamento di base. La politica energetica ideologica dei partiti di centro-sinistra è responsabile di questa esplosione dei costi. La Strategia energetica 2050 e la legge divoratrice di energia accettata dalla popolazione renderanno l’energia elettrica ancora più costosa. Ma questo è solo l’inizio: la massiccia immigrazione di cui sono responsabili i partiti sopramenzionati farà esplodere ulteriormente i prezzi dell’elettricità.

Il Deputato al Gran Consiglio Thomas Gort afferma: "L’UDC Grigione aveva già messo in guardia da un massiccio aumento dei prezzi dell’energia elettrica nel 2022. La causa è inevitabilmente la politica energetica fallimentare dei partiti di centro-sinistra e della immigrazione incontrollata. E sebbene l’elettricità sia già scarsa e troppo cara, le politiche di sinistra stanno aggravando la situazione". Ora l’UDC Grigione spera che non vengano eretti ostacoli assurdi contro il Consigliere federale Albert Rösti, affinché possa rimediare al pasticcio che si è trovato a gestire da quando è in Governo.

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“L’uomo si distrugge con la politica senza princìpi, col piacere senza la coscienza, con la ricchezza senza lavoro, con la conoscenza senza carattere, con gli affari senza morale, con la scienza senza umanità, con la fede senza sacrifici.”

Mahatma Gandhi

 
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