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Politica
mercoledì 4 ottobre 2023.
Disagio giovanile e lotta alla violenza

Mercoledì scorso, 27 settembre, si è tenuta nell’aula Magna delle scuole elementari di Grono una serata pubblica sui temi del disagio giovanile e della lotta alla violenza.

La serata è stata aperta dal saluto del Sindaco di Grono, Samuele Censi e l’incontro, moderato da Eleonora Righetti, docente, granconsigliera e candidata al Consiglio nazionale ha ospitato Dieter Suter, medico e Presidente del Centro giovani Moesa, e Antonio Perugini, ex procuratore pubblico del Canton Ticino, il quale ha collaborato al programma nazionale giovani e violenza (2011-2015). I temi presentati sono tanto delicati quanto importanti per le ragazze e i ragazzi, ma altrettanto per tutta la società.
Durante l’incontro i presenti hanno conosciuto le cause del disagio giovanile, che è un fenomeno complesso e multiforme che può manifestarsi in modi diversi, dalla violenza fisica a quella verbale, dal bullismo al cyberbullismo, fino a forme più gravi come la depressione e il suicidio. Le necessità e le esigenze degli adolescenti e dei minori sono cambiate nel corso degli anni, anche a causa della pandemia. Oggi, i giovani sono più esposti ai rischi della violenza, sia fisica che psicologica.
Nel 2011, il Dipartimento dell’Interno ha varato il programma nazionale giovani e violenza, che si proponeva di prevenire e contrastare la violenza tra i giovani. Il programma prevedeva interventi di prevenzione nelle scuole, nelle famiglie e nelle comunità, nonché interventi di contrasto alla violenza.
Per entrambi i relatori è stato anche importante ricordare che i giovani non sono tutti uguali. Ci sono minori che hanno delle difficoltà, ma ci sono anche tante ragazze e tanti ragazzi, gran parte, che sono capaci e talentuosi. È importante riconoscere le abilità dei giovani e investire in loro, in modo da aiutarli a raggiungere il loro pieno potenziale.
La parte conclusiva, che ha dato spazio alla voce del pubblico, ha messo in evidenza il fatto che per prevenire e contrastare il disagio giovanile, così come anche la violenza, è necessario un impegno collettivo: famiglie, istituzioni, scuole, politica e comunità. È importante offrire ai giovani opportunità di crescita e di sviluppo, in modo che possano sentirsi parte di una comunità.

Alleanza del Centro Moesa

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Le radici della violenza: la ricchezza senza lavoro, il piacere senza coscienza, la conoscenza senza carattere, il commercio senza etica, la scienza senza umanità, il culto senza sacrificio, la politica senza principi.

(Mahatma Gandhi)

 
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