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venerdì 20 ottobre 2023.
Scuole San Vittore - Posata la prima pietra
La comunità di San Vittore ha celebrato con entusiasmo la posa della prima pietra per la costruzione della nuova scuola. L’evento segna l’inizio di un nuovo capitolo per l’istruzione nel paese in quanto offrirà ai bambini e ai giovani un ambiente di apprendimento moderno e ben attrezzato.
La sindaca, signora Nicoletta Noi Togni, ha portato il saluto del Municipio alle autorità presenti e alla cittadinanza, sottolineando alcune difficoltà sorte durante le varie fasi dello sviluppo del progetto ma come, grazie all’appoggio della popolazione, tutto si sia risolto nel modo sperato.
Di seguito il discorso della municipale Margherita Gervasoni del dicastero costruzioni pubbliche:
"Stiamo per dare il via allo scavo della nuova scuola di San Vittore. Una costruzione solida perché, come un albero vivente, pone le sue radici in profondità nella terra, nella volontà popolare, nella fiducia nel futuro. Anche i muri più massicci non avrebbero possibilità di resistere alle intemperie e al tempo se non fossero ben appoggiati su una piattaforma che impedisca al terreno di cedere sotto al peso dell’edificio. Allo stesso modo una società non sopravviverebbe e non avrebbe un futuro possibile se non si appoggiasse su solide basi nate da esperienze di vita comunitaria caratterizzate da condivisione, collaborazione e inclusione. La disarmante cronaca geopolitica contemporanea dimostra quanto importante sia curare le fondamenta di una società sempre più globale e interdipedendente. Se siamo qui oggi a dare inizio ai lavori di costruzione della scuola è soprattutto grazie alla volontà chiaramente e fortemente espressa dalla comunità di San Vittore di costruire il futuro investendo sulle nuove generazioni e offrendo loro uno spazio di apprendimento sicuro, accessibile e flessibile, che favorisca l’espressione delle particolari necessità e modalità di apprendimento di ogni individuo e che, rispettando l’individualità, insegni e avvii alla collaborazione e alla condivisione costruttiva come strumenti essenziali per il bene comune, locale e globale. Questi sono i valori e le premesse che hanno dato alla comunità il coraggio di reagire alle incertezze e alle difficoltà sorte dal succedersi dei drammatici eventi eccezionali, mondiali e globali, che hanno segnato le diverse fasi progettuali delle nuove strutture scolastiche, rendendo possibile la realizzazione di questo momento che ci vede entusiasti di poter far partecipare il nostro futuro (i bambini e i ragazzi) all’inizio della concretizzazione di una scuola che saprà accogliere docenti e alunni, adattandosi alle nuove modalità e strategie didattiche di una scuola flessibile e inclusiva. Una struttura che sarà in grado di dimostrare la sua malleabilità, adattandosi alle diverse esigenze di una didattica finalizzata a garantire a tutti, accesso all’educazione, piena partecipazione sociale e successo formativo, nel rispetto delle differenze e delle potenzialità individuali. Una volta terminata, la nuova scuola sarà presto in grado di trasformarsi nella seconda casa dei ragazzi, assecondandoli nel percorso di crescita e facendogli presto superare la tristezza di abbandonare la sede in cui hanno mosso i primi passi della vita sociale e verso la quale, come dimostrazione di successo formativo, hanno sviluppato un forte e sano senso di appartenenza. Non preoccupatevi ragazzi: fidatevi della vostra infinita energia e date sfogo alla vostra creatività. Lavorando insieme e con la guida dei vostri splendidi docenti, darete forma a una scuola perfetta per ognuno di voi.
Ringrazio gli architetti dello studio Moro&Moro per la visione aperta e aggiornata del loro progetto e per la disponibilità e la professionalità dimostrate. Grazie alla Commissione ad hoc per il lavoro di accompagnamento che sta portando avanti con entusiasmo e serietà, al Consiglio scolastico che ha anche permesso e organizzato la presenza dei primi interessati a questo momento simbolico. Tra i ringraziamenti non posso dimenticare per la sempre attiva collaborazione: l’Ufficio tecnico (Egon Pizzetti, Alessia Tamò e Gabriele Fieni), del Segretario Roberto Frizzo e della nostra squadra uscieri formata da Flavio Braguglia e Ivo Pellandini. Desidero ringraziare i Colleghi di Municipio che seguono con grande attenzione e impegno i diversi aspetti e gli sviluppi del progetto, ma anche il Municipio e il Consiglio Scolastico della scorsa legislatura che hanno posto le basi necessarie alla realizzazione di questo importante momento.
Ma soprattutto grazie alla coraggiosa e consapevole popolazione di San Vittore."
La posa della prima pietra è stata un momento emozionante. Gli scolari hanno potuto gettare in una buca appositamente scavata, tanti piccoli sassi decorati a loro piacimento simboleggianti il loro impegno e la speranza in un futuro proficuo e armonioso per tutta la comunità.
Questo atto simbolico ha creato un senso di unità e coinvolgimento da parte di tutti i partecipanti.
Durante l’evento, è stato anche rivelato il design e il layout dell’edificio scolastico. Gli architetti hanno lavorato a stretto contatto con le autorità comunali per creare uno spazio che soddisfi le esigenze educative moderne.
L’impostazione architettonica consegue gli obiettivi previsti dal PIANO DI
STUDI 21 che prevede, col nuovo concetto pedagogico cantonale,
un’organizzazione degli spazi didattici e la relazione tra gli stessi che
favoriscano un insegnamento innovativo.
Spazi quali luogo d’incontro e socializzazione in un ambiente dinamico e
aperto per la condivisione dei momenti didattici e ricreativi, spazi flessibili
e variabili con qualità relazionali e visive sia all’interno che verso l’esterno.
I tre settori corrispondenti al primo ciclo, dalla scuola dell’infanzia alla
seconda elementare, e dal secondo ciclo dalla terza alla sesta elementare
con la sala multiuso quale mensa, palestra infantile e sala pubblica, sono
concepiti con una tipologia traversante aperta sui due fronti contrapposti,
verso i parchi esterni e verso il cortile interno con i lucernari centrali che
guardano la montagna con il nucleo antico e la sua torre.
Le ampie finestre perimetrali con quelle zenitali nella copertura
garantiscono l’illuminazione naturale equilibrata in tutti gli ambienti.
Una spina centrale costituita dai blocchi che racchiudono i servizi igienici e
tecnici alternati con gli atri attrezzati con scaffalature, costituisce una
soglia fonico-visiva tra gli spazi pedagogici. Questa conformazione a
meandri consente di lavorare a porte aperte mantenendo il contatto tra le
diverse unità didattiche senza recarsi disturbo.
Una chiusura con serramenti trasparenti permette il completo isolamento
delle aule di classe per funzioni specifiche, mentre quelle di supporto per
lavori a piccoli gruppi rimangono aperte sull’asse di transito e verso le
rispettive aule, consentendo la condivisione delle attività.
Nell’interrato, sotto la sala multiuso è ubicata la centrale tecnica degli
impianti climatici, sanitari e elettrici, e il rifugio comunale di 250 posti
protetti, con possibilità di conversione in ostello.
La posa della prima pietra della nuova scuola è stata un evento di grande significato per tutti i partecipanti. Rappresenta la volontà e la determinazione di una comunità di investire nell’educazione dei propri figli e nel futuro della regione. La scuola diventerà presto un luogo di apprendimento e crescita per tutti coloro che avranno la fortuna di frequentarla.
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“Il soldato prega più di tutti gli altri per la pace, perché è lui che deve patire e portare le ferite e le cicatrici più profonde della guerra.”
Douglas Macarthur
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