giovedì 24 novembre 2011.
Circolazione stradale e bambini
Consiglio Scolastico di Roveredo
Recentemente alcuni genitori hanno reso pubblico, attraverso la stampa locale, perplessità, dubbi e paure concernenti il tragitto casa – scuola compiuto dai loro figli.
Ringraziamo questi genitori che con il loro contributo, hanno dato visibilità e aperto il dibattito riguardante la mobilità lenta (pedoni e ciclisti), e avallato la necessità di valutare la situazione nel suo complesso e approfonditamente.
Quali Autorità Scolastica (Consiglio Scolastico) e Direzione delle scuole elementari di Roveredo, riteniamo utile e necessario informare la popolazione, soprattutto le famiglie con bambini in età scolare, della presa a carico, da parte nostra, del tema.
Sin dalle prime sedute di Consiglio Scolastico del mese di settembre, abbiamo, congiuntamente alla Direzione delle scuole, discusso, approfondito e vagliato il discorso riguardante la mobilità scolastica; prefissando come un obiettivo della nostra legislatura, un piano di mobilità lenta per i nostri piccoli allievi della scuola dell’infanzia e della scuola elementare, che comprenda percorsi segnalati e con aree di fermata per genitori, denominate “scendi e vivi”.
A seguito di queste discussioni e grazie all’importante contributo della Direzione e del corpo docenti, abbiamo elaborato una proposta di progetto, indirizzata all’organo esecutivo.
La proposta avallata dal CS unanime e dalla Direzione, sta ora proseguendo per il consueto iter istituzionale e politico.
Siamo fiduciosi che questo nostro obiettivo possa presto concretarsi in un progetto di mobilità scolastica, di utilità pubblica e soprattutto nell’interesse dei nostri bambini.
Tuttavia, ci teniamo a riproporlo, attori importanti e decisivi per una sicurezza sul tragitto casa – scuola, restano ancora le famiglie. I genitori - congiuntamente alla scuola e agli organi preposti (come ad esempio l’istruzione stradale impartita dalla Polizia cantonale) -, attraverso i loro insegnamenti e il loro esempio, trasmettono ai figli il corretto comportamento da mantenere, quali pedoni, sul campo stradale. Istruiscono anche i figli nel preferire tragitti alternativi più sicuri e a unirsi in gruppetti che raggiungono insieme la stessa sede scolastica (in Riva o alla Cioldina). Rammentiamo altresì che il traffico motorizzato dei genitori, che accompagnano i figli con l’automobile all’interno del circuito scolastico, rappresenta anch’esso un potenziale pericolo per i bambini che compiono il medesimo tragitto a piedi.
Congiuntamente, potremo, ne siamo certi, raggiungere ottimi risultati nel contesto di mobilità pedonale sicura.
Consiglio Scolastico e Direzione delle scuole elementari di Roveredo.
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