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Regionale
martedì 6 dicembre 2011.
Alpi, agriturismo e Parc Adula all’assemblea della Società agricola del Moesano

Nel segno della continuità e con la prospettiva della realizzazione di importanti progetti agro-turistici si è svolta giovedì 1.dicembre nella sala riunioni dell’edificio multiuso di Grono, alla presenza di un discreto numero di soci, l’annuale assemblea della Società agricola del Moesano.

Nella sua relazione il presidente vet. Jürg Eitel ha ricordato le molteplici attività svolte durante l’anno: eventi agricoli, conferenze e consulenze. Ha evidenziato in particolare la tradizionale sfilata del bestiame e festa di Ferragosto a San Bernardino e l’altrettanto apprezzata partecipazione a una delle rassegne del formaggio più importanti a livello nazionale italiano, quella di “Franciacorta in Bianco” a Castegnato (Brescia).
 


 

Dopo una gustosa pausa-spuntino, durante la seconda parte della serata è stato dapprima presentato un breve riassunto del lavoro “Progetti per lo sviluppo regionale – nuove opportunità per l’economia alpestre? Un paragone fra due valli con cambiamenti strutturali nel cantone dei Grigioni”. Trattasi della tesi Bachelor appena pubblicata nell’ambito del progetto AlpFUTUR da Katharina Lottenbach alla Zürcher Hochschule für angewandte Wissenschaften (ZHAW).
 

Lo studio analizza i cambiamenti strutturali e le possibili prospettive dell’economia alpestre in Mesolcina e Calanca. Dati recenti a livello nazionale dimostrano la tendenza delle grandi aziende ad aumentare la superficie foraggiera al piano e per questo motivo ci sarà sempre meno bisogno del foraggio dei pascoli alpini che arrischiano così di essere sempre più ricoperti dal bosco. D’altra parte secondo Lottenbach l’estivazione del bestiame sugli alpi del Moesano può essere ancora gestita in maniera abbastanza redditizia. L’argomento trattato è in diretta relazione con il progetto “RoRèVIVA”, proposto dal comune di Roveredo e con il progetto “Calanca selvaggia”, in fase assai avanzata, promosso da un consorzio privato. Secondo lo studio i due progetti di sviluppo regionale potrebbero generare un valore aggiunto tramite i prodotti alpestri, favorendo lo smercio degli stessi con un marchio regionale e una rete di distribuzione professionale. Le offerte agrituristiche, abbinate alla cura del paesaggio e delle infrastrutture alpestri, potrebbero portare all’aumento del turismo pedestre attraverso strade e sentieri mantenuti in buono stato. (Maggiori informazioni e una presentazione completa dello studio (in tedesco) si possono avere sul sito della Società Agricola all’indirizzo web http://www.agrimoesa.ch/
 


 
L’assemblea è terminata con una presentazione da parte di Sara Widmer, responsabile del settore agricoltura del progetto Parc Adula. Anche in quest’ambito sono state in particolar modo evidenziate possibili future sinergie nella gestione del Parco e le offerte agricole e agrituristiche che potrebbero essere realizzate tramite i progetti in cantiere e altri da pianificare in futuro. Durante la discussione finale si è auspicato che le valli Mesolcina e Calanca diventino una delle due porte a sud del futuro Parc Adula, il cui marchio potrebbe aiutare a far meglio conoscere le offerte turistiche e i prodotti regionali. Li.
 

 
Le due relatrici della serata:
da sin. Sara Widmer e Katharina Lottenbach
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“L’uomo si distrugge con la politica senza princìpi, col piacere senza la coscienza, con la ricchezza senza lavoro, con la conoscenza senza carattere, con gli affari senza morale, con la scienza senza umanità, con la fede senza sacrifici.”

Mahatma Gandhi

 
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