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Comunicati
martedì 10 febbraio 2015.
Verso il divieto dei prodotti derivanti dalla pesca illegale

Con l’obiettivo di contribuire a uno sfruttamento sostenibile delle risorse ittiche mondiali, è in fase di elaborazione una nuova ordinanza basata sulla legge federale sulla circolazione delle specie di fauna e flora protette, che introdurrà un divieto di importazione in Svizzera per i prodotti derivanti dalla pesca illegale. L’indagine conoscitiva relativa all’avamprogetto dell’ordinanza durerà fino al 30 aprile 2015.

Questo progetto fa seguito alla mozione «Niente più prodotti derivanti dalla pesca illecita sui mercati di sbocco svizzeri», approvata dal Consiglio federale. Con la nuova ordinanza, la Svizzera avrà modo di colmare una lacuna. Nell’Unione Europea, l’importazione di prodotti derivanti dalla pesca illegale, non dichiarata e non regolamentata (pesca INN) è vietata già dal 2010.

Queste misure sono necessarie per preservare sostenibilmente le risorse ittiche. Ad oggi, numerose specie ittiche sono minacciate dallo sfruttamento eccessivo, che può determinare drastici cali negli effettivi. Per questa ragione diversi Paesi hanno già introdotto quote di pesca oppure periodi di divieto di pesca o zone di protezione. I Paesi importatori svolgono un ruolo importante impedendo a questi prodotti di giungere sul mercato.

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“L’uomo si distrugge con la politica senza princìpi, col piacere senza la coscienza, con la ricchezza senza lavoro, con la conoscenza senza carattere, con gli affari senza morale, con la scienza senza umanità, con la fede senza sacrifici.”

Mahatma Gandhi

 
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