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Regionale
domenica 15 marzo 2015.
Boschi protetti: l’esaustivo caso di Soazza
di Lino Succetti

Sabato 14 marzo 2015 si è tenuta, presso il Centro culturale del Circolo di Mesocco a Soazza, la presentazione del libro di Mark Bertogliatti dal titolo “Dai boschi protetti alle foreste di protezione”, edito da Casagrande. Come citato nella prefazione, lo studio si concentra su tre comuni alpini con una lunga tradizione nel settore forestale: Sobrio, Broglio e Soazza, dove, nel passato, la gestione dei boschi avveniva essenzialmente attraverso concessioni di taglio e l’istituzione di boschi protetti. Alcuni nell’Ottocento erano denominati “boschi sacri” tanto era importante la loro funzione di protezione dai pericoli naturali.

La serata a Soazza è iniziata con l’intervento del moderatore Andrea a Marca che ha evidenziato le principali caratteristiche del libro di Bertogliatti, “uno studio che prende in esame da diverse prospettive le trasformazioni del paesaggio alpino tra il 18. e 20. secolo, focalizzando l’attenzione sulle dinamiche di sfruttamento e tutela delle risorse forestali nella Svizzera italiana". Un libro insomma utile per capire meglio l’evoluzione storica della selvicoltura nella nostra regione tramite uno studio assai approfondito, che riesce a fornire un quadro generale del rapporto che è intercorso tra l’uomo e la foresta nel tempo.

La parola è poi passata a Paolo Mantovani che, da esperto conoscitore del luogo e della sua storia, ha fornito al numeroso pubblico interessanti commenti, illustrazioni e testimonianze inerenti il “bosco sacro della Lavìna”, sovrastante il paese di Soazza.

È poi seguito l’intervento dell’ing. forestale di Circondario Luca Plozza, improntato pure sul recupero della memoria, ma ponendo specialmente l’accento sulla contemporaneità nella gestione moderna dei boschi di protezione. Oggi molti boschi sono ancora considerati “protetti”; affinché questa funzione sia mantenuta e migliorata è però necessaria un’attenta gestione delle superfici interessate, cercando di ottenere una rinnovazione variamente distribuita tramite un’adeguata copertura arborea.

Gli oratori, come promesso nella locandina, hanno saputo ben riferire sul ruolo del bosco, nel caso di Soazza assai esaustivo, dai secoli scorsi a oggi, tra storia, cultura e gestione moderna degli spazi forestali.

Li.

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“L’uomo si distrugge con la politica senza princìpi, col piacere senza la coscienza, con la ricchezza senza lavoro, con la conoscenza senza carattere, con gli affari senza morale, con la scienza senza umanità, con la fede senza sacrifici.”

Mahatma Gandhi

 
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