La Coalizione sud-nord si rallegra della caduta dell’ultimo diaframma nella canna ovest, tra Sigirino e Vezia, della Galleria di base del Ceneri. Dopo aver fatto brillare l’ultima carica alle 12.00, i minatori hanno potuto stringersi la mano, 13 mesi prima del previsto. I lavori all’interno del cantiere AlpTransit avanzano alacremente e questo a tutto vantaggio del Canton Ticino che potrà beneficiare già dall’anno prossimo di una infrastruttura ferroviaria all’avanguardia tra Altdorf e Bellinzona. Dal 2020, poi il la ferrovia veloce arriverà a Lugano, da dove ogni mezzora un treno collegherà la città sul Ceresio con Zurigo in un’ora e quaranta minuti. La rete dei trasporti pubblici in Ticino sarà capillarmente potenziata.

L’efficienza di questa opera avveniristica e colossale è però messa in pericolo da un progetto anacronistico e assolutamente non al passo con i tempi: il raddoppio della galleria autostradale del Gottardo. Raddoppiare il Gottardo significa il raddoppio del numero di camion e turisti in transito, il raddoppio dello smog, il raddoppio degli incidenti. Inoltre lo spreco di soldi pubblici, si parla di 3 miliardi di franchi IN PIÙ di un risanamento senza raddoppio, in un periodo di ristrettezze finanziarie è una follia che la Svizzera non si può permettere, dopo aver investito circa 24 miliardi di franchi per AlpTransit.

La volontà popolare che dal 1994 aspetta che le merci vadano sul treno, va finalmente rispettata. Dal 2016 AlpTransit metterà a disposizione un potenziale di carico che potrà agilmente assorbire il traffico di automezzi pesanti di transito da frontiera a frontiera. Ci aspettiamo maggiore fermezza del Consiglio federale nei confronti della volontà popolare che non vuole più vedere i camion dell’UE che attraversano il nostro paese su strada solo perché è la via più breve. Volontà popolare che a tutt’oggi è ignorata dai nostri politici. La Coalizione sud-nord ricorda che il benessere e la salute delle Cittadine e dei Cittadini tutti deve assolutamente avere la precedenza sugli interessi finanziari di pochi, e auspica che la politica federale e cantonale ne tenga finalmente conto.