lunedì 7 marzo 2016.
LUCE VERDE PER LA PRIMA FASE DEL CAMPUS RSI
Il Consiglio di amministrazione della SSR ha approvato la realizzazione della prima fase del progetto che vedrà nascere a Comano il nuovo Campus radiotelevisivo e multimediale della Svizzera italiana. L’investimento sarà di 62 milioni di franchi, che comprendono la parte immobiliare e l’infrastruttura tecnologica.
I lavori della prima fase prevedono la costruzione di un nuovo edificio dove oggi c’è il blocco che ospita laboratori e garage, che presto non rispetteranno più le norme. Contemporaneamente avverranno la ristrutturazione e il risanamento del “Centro Informazione”, inaugurato nel 2004, non più adatto a riempire le esigenze di spazio e tecnologiche delle redazioni integrate. La sede di Comano risale invece al 1976.
Il nuovo edificio avrà un volume identico a quello che verrà abbattuto, ma sarà costruito con i più moderni ed ecologici standard energetici (certificati dal marchio Minergie) che garantiranno una vivibilità migliore e una sensibile riduzione di consumi e costi di gestione.
Il concetto di dettaglio approvato dal CdA SSR prevede la costruzione del futuro Campus in due fasi: la prima – come detto - permetterà di mettere in atto i nuovi sistemi produttivi integrati per le redazioni dello Sport e dell’Informazione (Digital shift) nonché il totale trasferimento di Rete Uno da Besso a Comano. Verrà quindi garantita la vicinanza fisica e si svilupperanno nuove sinergie tra le redazioni di Rete Uno e quelle dell’Informazione radiofonica (Notiziari, Radiogiornale, Cronache della Svizzera italiana), televisiva e online, che si troveranno così ad operare fianco a fianco.
Al termine dei lavori - previsto entro il 2020 - gli spazi, la mobilità e la sicurezza per il personale e gli ospiti della RSI avranno un netto miglioramento.
A questo punto attendiamo la concessione della licenza edilizia: la domanda è stata presentata dalla SSR, proprietaria dell’immobile, al Municipio di Comano nel maggio 2015.
La seconda fase, che dovrà a sua volta essere deliberata dal Consiglio d’amministrazione SSR, permetterà di unificare tutta la produzione radiofonica, televisiva e multimediale. Si completerà nel 2024 con il trasferimento di Rete Due e Rete Tre a Comano.
Nel frattempo proseguono serrate le trattative tra la SSR e il Cantone Ticino per la vendita dello stabile RSI di Besso: la politica immobiliare della SSR in tutta la Svizzera prevede di concentrare le risorse laddove il prodotto multimediale viene concepito, realizzato e diffuso.
|