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In risposta al messaggio di lunedì 26 maggio 2014:

Carissimi lettori,
voglio spendere due parole sulla prossima votazione inerente alla revisione parziale della pianificazione locale di Roveredo.
Come dice il vecchio adagio, "La fretta è una cattiva consigliera", e qui stiamo votando con il ricatto della fretta, dei tempi imposti da USTRA.
Il Municipio in carica, dopo aver per anni ostacolato i lavori, ha forzato la mano al pianificatore e ora veste l’attuale votazione con gli abiti della Ricucitura, coprendo però tutte le modifiche importantissime all’uso del territorio che per i prossimi 15 anni e più dovremo portare avanti.
Si, perché chi si sente di votare no al "progetto" di ricucitura coi tempi ristrettissimi che abbiamo? Se non vogliamo ritrovarci con un cantiere aperto fino al 2025, qualcosa dovremo pur decidere. Eppure, leggendo le lettere dell’ufficio della pianificazione cantonale, e le risposte date dal Municipio, si capisce che la pianificazione è mal fatta, non abbastanza approfondita.
Sulla pianificazione, la rete viaria subisce una riduzione a tappeto delle larghezze delle riserve per le strade, indistintamente. Così sono tutti contenti. Ma quelle restrizioni della proprietà privata a favore della collettività, danno al Comune la possibilità di poter realizzare degli allargamenti futuri. Un diritto che non costa niente al Comune mantenere. Invece, prima ancora di vedere come si stabilizzerà il flusso del traffico dopo la ricucitura completa (compreso il Ponte Sassello), si rinuncia a quelle riserve. Una prima in Svizzera. Per non parlare della collocazione dell’asilo in zona di pericolo, o della trasformazione dell’area vicino al CRS per destinarla ad un quartiere con l’insediamento di uno Studio medico...
In merito alla ricucitura, si fa vedere che avremo solo poco più di 2 Mio di franchi a carico dei contribuenti. Ma chi ci crede? Pensate che i 4 + 2.5 Mio di crediti privati siano così facili da trovare per un Roveredo? Sempre che i consuntivi rispettino poi le stime dei costi: il ponte al Sassello è stimato a 3.5 Mio di fr.: un po’ pochino. Mi sembra che qui sono stati tenuti bassi i costi e gonfiati i ricavi!
Tra l’altro, vi saranno aumenti dei costi anche per l’asilo della Cioldina: la zona di pericolo imporrà costose misure preventive. Ma questo é stato sottaciuto ai contribuenti quando hanno dovuto votare il credito di progettazione e di realizzazione!
Tanta carne al fuoco, ma i riflettori puntati unicamente selle belle immagini nostalgiche del paese che fu e di un futuro idilliaco che non sarà mai (vedi volantino). Pessimista? Ma come si fa a non esserlo vedendo il livello di chi ci governa!
Un direttore d’azienda paga una decisione scellerata con il licenziamento; un Municipio al massimo non viene più rieletto, e le croste se le grattano i contribuenti, anche quelli che ci avevano visto giusto.

Un vero dilemma questa votazione!



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